Entrambe le categorie hanno saputo tenere testa alle squadre, per lo più romane, partecipanti al Torneo, con un livello di gioco decisamente elevato. La categoria under 8 si è qualificata 11^ su 16 squadre, mentre la squadra degli under 10 si è guadagnata il 10° posto su 16 squadre.
Insomma, una vittoria per il gruppo, sotto tanti punti di vista: per il posto ottenuto in classifica e per il raggiungimento dell'obiettivo più importante: l'integrazione dei tre bambini con Sindrome di Down, i quali hanno dimostrato quanto la voglia di divertirsi e di giocare permetta di superare qualsiasi ostacolo, limite o pregiudizio.
Immancabile poi, come per ogni partita di rugby che si rispetti, il terzo tempo, che è stato servito dai ragazzi dell' Associazione Italiana Persone Down di Roma.
Quest'esperienza nuova è sicuramente motivo di crescita per tutti i soggetti coinvolti : per i bambini, a cui resterà il bellissimo ricordo di queste giornate passate insieme, per i genitori, orgogliosi dei propri figli e sempre meno scettici nei confronti di questo sport fin troppo criticato, e per i responsabili del progetto i quali non posso far altro, che impegnarsi ancora, per ottenere risultati sempre migliori.